L’evoluzione tecnica che negli ultimi anni ha introdotto la certificazione CE nella produzione del serramento ha trasformato lo stesso in un prodotto di alta tecnologia che necessita di un accurata progettazione in relazione all’involucro edilizio.

La posa in opera del serramento ha assunto un ruolo fondamentale per il raggiungimento delle prestazioni energetiche e ambientali che il committente si aspetta sia in una nuova costruzione che in una ristrutturazione.

Grazie al progetto PosaClima siamo in grado di farti conoscere la giusta installazione di un serramento che potesse garantire ai nodi di collegamento della finestra al muro:

  • alta efficienza termo-acustica
  • una durata garantita nel tempo
  • il giusto equilibrio tra aria esterna e quella interna

Quindi partiamo dall’immaginare di ritrovarti nella situazione in cui hai da poco acquistato dei nuovi infissi e che alcuni mesi dopo dall’installazione succede quello che illustra l’immagine qui sotto:

Cos’è? Ovviamente muffa. Quindi ti chiederai: “ma come mai? eppure mi hanno parlato delle ottime prestazioni termiche!”. Allora, consideriamo l’installazione di infissi con i più alti valori termici sul mercato e con il miglior vetro-camera, che siano in alluminio taglio-termico, in pvc o in legno non importa, anche perché adesso con le nuove tecnologie possiamo azzardarci nel dire che sono prestazionalmente equiparabili. Quindi comprare una Ferrari e metterci le ruote di una Panda potrebbe spiegare quello che può succedere a delle ottime finestre con una errata posa in opera.

L’immagine scattata da una camera termica ci svela i segreti:

Più le sfumature rosse si accentuano nei giunti e più la posa si avvicina ad una eseguita in modo errato.

Ma quindi? Come si previene a questo problema?

La corretta installazione dipende molto dalla circostanza che si ha di fronte a noi, ma ci sono delle linee generali da dover seguire in modo tale da creare un ponte termico anche tra il muro e il pavimento esterno con quello interno. Tutto ciò adottando dei nuovi criteri, sistemi e prodotti che vanno posti al di sotto del nuovo serramento.

Prima di tutto, aboliamo e ripeto ABOLIAMO i controtelai (o sottoincassi) in tubolare o lamiera del tutto in ferro. Questi oggi devono essere sostituiti con un materiale oltre che termico anche antimuffa, come il legno marino.

E non è tutto, perché oltre al telaio termico ci sono tutta una serie di accorgimenti da fare, come la creazione di un taglio netto di almeno un centimetro di larghezza e un centimetro di profondità tra il pavimento esterno e quello interno, inserendo anche qui un nastro termico al di sotto del ponte termico della finestra da installare. Questo va ad eliminare la condensa che si formerebbe al di sotto.

Inoltre non sempre il silicone va applicato all’esterno, poiché potrebbe essere opportuno sostituirlo solo con delle membrane particolari, applicate sul controtelaio e sulla finestra, che hanno le caratteristiche di essere impermeabili, termiche e traspiranti allo stesso tempo, che quindi non fanno altro che far traspirare la finestra dall’interno del muro, agendo quindi con il silicone solo dalla parte interna.

Senza scartare l’importanza agli avvolgibili che vanno anch’essi coibentati o sostituiti con dei nuovi già termici, altrimenti dopo aver ben sostituito degli ottimi infissi ci si potrebbe trovare in questa situazione, come vedi sul lato sinistro della casa, dove crea una dispersione termica:

Oggi con PosaClima siamo in grado di comprendere e studiare la corretta installazione di un infisso in base alla circostanza, che si tratti di nuova costruzione o restauro, rilasciando una certificazione e una garanzia di 10 anni solo sulla posa del serramento.

Speriamo di averti chiarito le idee e di averti fatto capire quanto sia importante la posa qualificata e certificata. Siamo a tua disposizione per ogni tuo chiarimento.